Questo muro è un colabrodo
Dopo il disastro di Bhopal venne innalzato un muro. Un muro basso, di cinta, che doveva separare la zona maggiormente contaminata attorno alla fabbrica dal resto della città. Quel muro non ha mai rispettato le promesse. E' un muro bucato, che viene attraversato in continuazione dalle persone per utilizzare gli spazi che dovrebbe isolare: pastori che vi pascolano le capre e le vacche, bambini che vi giocano a cricket. Al suo interno, infatti, si trova l'unico luogo verde di questa parte della città.
Non contiene e non separa. Il terreno mai bonificato, percorso dall'acqua piovana, continua a riversare veleno nelle falde acquifere. Il muro è, più che ogni altra cosa, superficie della memoria, dove ogni anno, nel giorno dell'anniversario del disastro vengono disegnati scritte e graffiti di protesta. |
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